Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio sedici milioni di famiglie si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderร circa 138 euro, per un giro di affari di 4,9 miliardi di euro.
Al via la caccia agli sconti. Apre le danze domani la Valle dโAosta, seguita sabato 4 gennaio da tutte le altre Regioni (qui il calendario completo). Saranno 16 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderร circa 138 euro, per un giro di affari di 4,9 miliardi di euro.
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Per il Presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni: โI saldi rappresentano una tradizione commerciale capace di coinvolgere lโinteresse di 16 milioni di famiglie italiane alla ricerca dellโaffare e di un crescente numero di stranieri amanti dello shopping made in Italy. Il 2025 si prospetta come un anno caratterizzato da una moda piรน consapevole, inclusiva ed emozionale. E quindi ritengo che questi saldi possano essere contraddistinti da una tripla โEโ: economia, per consentire acquisti responsabili in grado di soddisfare lโinteresse dei consumatori verso prodotti di qualitร , di moda e di stile con prezzi molto convenienti; ecologia, per scegliere acquisti di qualitร nei negozi di prossimitร evitando la sovraproduzione e lโinquinamento dovuto allโeccessiva circolazione di prodotti spediti e molto spesso restituiti; etica, per promuovere una moda che non sia solo esteticamente accattivante, ma anche rispettosa della salute dei consumatori e delle condizioni di lavoroโ.
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Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Federazione moda italia e Confcommercio ricordano alcuni principi di base:
1. Cambi: la possibilitร di cambiare il capo dopo che lo si รจ acquistato รจ generalmente lasciata alla discrezionalitร del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (Art. 129 e ss. D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta lโobbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciรฒ risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato (art. 135 bis del D.Lgs. 206/2005 โ Codice del Consumo). Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati (artt. 52 e ss. del D.Lgs. 206/2005 โ Codice del Consumo).
2. Prova dei capi: non cโรจ obbligo. Eโ rimessa alla discrezionalitร del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarร il prezzo piรน basso applicato alla generalitร dei consumatori nei 30 giorni antecedenti lโinizio dei saldi (Art. 17 bis D.Lgs. 206/2005 โ Codice del Consumo introdotto dal D.Lgs. n. 26/2023 di recepimento della Direttiva UE ยซOmnibusยป).
Confcommercio segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sullโintero territorio nazionale da Federazione Moda Italia come โSaldi Chiari e Sicuriโ, โSaldi Trasparentiโ, โSaldi Tranquilliโ. Leggi anche la guida completa ai saldi, una bussola per capire il funzionamento dei saldi e, in generale, delle vendite straordinarie come ad esempio quelle di fine stagione, promozionali, di liquidazione.