SOPPRESSIONE DEL SISTRI NEL DECRETO SEMPLIFICAZIONI
Con Il Decreto Legge cosiddetto “semplificazioni” in vigore dal 15 dicembre scorso a partire dal 1° gennaio 2019 viene soppresso il sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri e, conseguentemente, non sono più dovuti i contributi
annuali previsti da parte dei soggetti tenuti all’iscrizione.
Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare intende definire un nuovo sistema al fine di superare tutte le criticità che il vecchio Sistri ha sempre mostrato fin dalla sua introduzione nel 2010.
La definizione di un nuovo e più efficiente sistema di tracciabilità si pone nell’ottica di dare attuazione alle disposizioni della Direttiva (UE) 2018/851 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018 (che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti) la quale, tra le altre cose, prevede che gli Stati membri stabiliscano “un efficace sistema di controllo della qualità e di tracciabilità dei rifiuti urbani”. Il modello di sistema che è in corso di definizione prevede una digitalizzazione degli attuali adempimenti cartacei (FIR e Registri di Carico e scarico) nonché l’organizzazione e la gestione diretta del sistema da parte del Ministero stesso.
A fronte della soppressione del sistema Sistri, e in attesa del completamento del processo di digitalizzazione e della piena operatività dello stesso, dal 1° gennaio 2019 i soggetti che avrebbero dovuto assicurare la tracciabilità dei rifiuti mediante il Sistri continueranno a farlo secondo il sistema tradizionale cartaceo (registri di carico e scarico e formulari di identificazione).
Il Decreto Legge semplificazioni è attualmente all’esame del Senato e dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione.