AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE ANNO 2018
Nella legge di bilancio 2018 sono contenute varie agevolazioni fiscali per le imprese; di seguito ne riportiamo caratteristiche e dettagli.
Super ed iper ammortamento
E’ riproposta la misura relativa al super ammortamento che, per l’anno 2018, viene ridotta dal 40% al 30%.
Sotto il profilo oggettivo, vengono confermate le regole previste per l’anno 2017, estendendo le agevolazioni agli acquisti di beni strumentali nuovi effettuati nell’anno 2018, con aliquota di ammortamento uguale o superiore al 6,5%.
Sono esclusi dal super-ammortamento i veicoli indicati nell’art. 164 del TUIR, compresi quelli indicati nella lettera a). Un’attenta lettura della norma impone di precisare che sono escluse le autovetture, anche quelle strumentali, ma restano agevolabili gli autocarri. Occorre porre particolare attenzione alle condizioni stabilite dalla norma per determinare il momento da cui si può usufruire dell’agevolazione. Per il super-ammortamento, è necessario verificare il presupposto dell’entrata in funzione del bene, secondo le regole stabilite dall’art. 109 del TUIR, mentre per l’iper-ammortamento si fa riferimento all’interconnessione del bene agevolabile al sistema aziendale.
La manovra 2018, in tema di iper-ammortamento, ripropone integralmente le regole già previste per l’anno precedente, mantenendo quindi inalterata l’agevolazione del 150%.
Viene ribadita, sia per super che per iper-ammortamento, la proroga dell’agevolazione per gli acquisti effettuati anche nel 2019, purché entro il 31.12.2018 venga confermato l’ordine e venga pagato un acconto del 20%, con differenti finestre: 30.06.2019 per super-ammortamento, 31.12.2019 per iper-ammortamento.
Un altro aspetto particolare riguarda la possibilità di mantenere l’agevolazione, anche in caso di cessione del bene durante il periodo di iper-ammortamento, a condizione che venga sostituito da un bene strumentale nuovo con le medesime caratteristiche tecnologiche. Viene confermata l’agevolazione per l’acquisto di software (ammortamento maggiorato del 40%), sempre vincolata all’esecuzione di investimenti in beni strumentali iper-ammortizzabili, ma non viene richiesta necessariamente l’interconnessione. Si segnala, come novità, l’ampliamento dei beni immateriali agevolabili.
Agevolazione per la formazione
Altra importante novità è la possibilità di fruire di un credito d’imposta del 40%, limitato al solo esercizio 2018, per la formazione del personale dipendente all’utilizzo dei beni soggetti a iper-ammortamento, con massimale di euro 300.000 per ogni beneficiario.
La spesa agevolata è il costo del personale utilizzato nella frequenza ai corsi di formazione specifici per l’utilizzo dei beni che rientrano nel piano industria 4.0. In relazione alle modalità di fruizione del credito d’imposta, sarà emanato un apposito decreto attuativo entro 90 giorni dal 1 gennaio 2018.
Agevolazione nel settore delle vendite di libri al dettaglio
E’ previsto un credito di imposta per gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita di libri al dettaglio in esercizi specializzati con codice ATECO principale 4761, a decorrere dall’anno 2018 e fino al 2019.
Il credito di imposta è parametrato agli importi pagati quali IMU, TASI e TARI per i locali dove si svolge l’attività di vendita di libri al dettaglio, nonché alle eventuali spese di locazione.
Il credito di imposta è stabilito nella misura massima di 20.000 euro per gli esercenti di librerie che non risultano ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite e di 10.000 euro per gli altri esercenti.
È previsto che gli esercizi destinatari possano accedere al credito d’imposta nel rispetto dei limiti di cui al regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione europea del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del TFUE agli aiuti”de minimis”.
Credito d’imposta per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali derivanti da plastiche miste
E’ stato introdotto e disciplinato il credito di imposta in favore delle imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali derivati da plastiche miste, provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica o da selezione di rifiuti urbani residui.
Il credito è riconosciuto per ciascun anno del triennio 2018, 2019 e 2020 nella misura del 36% delle spese sostenute e documentate per i predetti acquisti. Il beneficio è attribuito fino ad un importo massimo annuale di euro 20.000 per ciascun beneficiario e opera entro il limite massimo complessivo di spesa di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio 2019, 2020 e 2021 (commi 49–bis e 49-ter).
L’agevolazione fiscale, da indicare nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di riconoscimento del credito, non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile IRAP. È utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell’art. 17 del DLGS 241/1997 e a decorrere dal 1 gennaio del periodo d’imposta successivo a quello in cui sono stati effettuati gli acquisti. Si precisa che il modello F24 è presentato esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dell’Agenzia delle entrate pena il rifiuto dell’operazione di versamento.
Si fa quindi rinvio ad un DM per la definizione dei criteri, modalità di applicazione e di fruizione del credito di imposta.
Nuova Sabatini – sostegno agli investimenti delle PMI
E’ stata rifinanziata la cosiddetta Nuova Sabatini, misura di sostegno volta alla concessione alle micro, piccole e medie imprese di finanziamenti agevolati per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i gli investimenti“Industria 4.0”: big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D,Radio frequency identification (RFID), tracciamento e pesatura di rifiuti.
Credito di imposta in favore delle imprese culturali ricreative
E’ istituito un credito di imposta in favore delle imprese culturali e creative.
Il credito di imposta è riconosciuto nella misura del 30% dei costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione e promozione di prodotti e servizi culturali e creativi secondo le modalità stabilite con il decreto attuativo.
Le imprese possono accedere al credito d’imposta nel rispetto dei limiti di cui al regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo agli aiuti «de minimis». Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito e Irap. E’ utilizzabile esclusivamente in compensazione nel mod. F24, ex art. 17 del D.Lgs. 241/1997.
Destinatari: il beneficio ha quali destinatari le imprese (anche con sede nella UE/SEE, purché soggetti passivi Ires in Italia) che hanno ad oggetto sociale lo svolgimento, in via esclusiva o prevalente, l’ideazione, la creazione, la produzione, lo sviluppo, la diffusione, la conservazione, la ricerca e la valorizzazione o la gestione di prodotti culturali, intesi quali beni, servizi e opere dell’ingegno inerenti alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, alle arti applicate, allo spettacolo dal vivo, alla cinematografia e all’audiovisivo, agli archivi, alle biblioteche e ai musei nonché al patrimonio culturale e ai processi di innovazione ad esso collegati.
Attuazione: le disposizioni di attuazione saranno disposte con DM del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, che dovrà disciplinare: la procedura per il riconoscimento della qualifica di impresa culturale e creativa; la definizione di prodotti e servizi culturali e creativi; il monitoraggio del rispetto dei limiti di spesa previsti; le procedure per l’ammissione al beneficio; i criteri relativi al cumulo con altre agevolazioni; le cause di esclusione.