Dal Mimit due bonus per imprese, professionisti e condomini per acquistare e installare infrastrutture di ricarica per i veicoli”con la spina” pari all’80% della spesa.
Il bonus colonnine elettriche è una misura messa in campo dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il Dpcm del 4 agosto2022. In realtà non si tratta di una sola agevolazione, ma di due contributi distinti uno riservato alle sole utenze domestiche e unoinvece dedicato per imprese e professionisti.
In questo articolo vedremo nel dettaglio come richiedere i due bonus, fino a quando e cosa prevedono gli incentivi.
Bonus colonnine per imprese e professionisti
L’incentivo sostiene l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture per la ricarica di veicoli con la spina da parte di imprese eprofessionisti. Il contributo è erogato dal Mase e ha uno stanziamento di 87,5 milioni di euro così ripartite:
70 milioni per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica con un valore complessivo inferiore a 375mila euro daparte di imprese;
8,75 milioni per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375mila eurosempre da parte di imprese;
8,75 milioni per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti.
Sarà possibile compilare le domande sul sito di Invitalia a partire dalle ore 10 del 26 ottobre 2023. Dopo la prima chiusura del 30novembre scorso il bonus ripartirà il 15 marzo 2024 fino alle 17 del 20 giugno 2024. Il contributo è disponibile per:
l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica con un valore complessivo inferiore a 375mila euro da parte di imprese;
l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti con volume d’affari non inferiore al valoredell’infrastruttura. Per chi applica il regime forfettario, il valore dell’impianto non può essere superiore a 20.000,00 euro (ilvolume d’affari si può dedurre dal rigo VE50 dall’ultima dichiarazione IVA trasmessa all’Agenzia delle Entrate).
Per i contributi dedicati alle installazioni di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375mila euro le domande dovrannoessere inviate tramite posta elettronica certificata (PEC) attiva sul Registro delle imprese al seguente indirizzoCRE1@postacert.invitalia.it dalle ore 10 del 26 ottobre 2023 e fino alle 17 del 30 novembre 2023.
Per accedere alla piattaforma delle domande online servirà o il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), o la Carta d’identitàelettronica (CIE) o la Carta nazionale dei servizi (CNS) e di una PEC attiva.
Possono beneficiare delle agevolazioni solamente:
imprese, di qualunque dimensione operanti in tutti i settori con i seguenti requisiti:
sede sul territorio italiano;
attive e iscritte al Registro delle imprese;
non in situazione di difficoltà;
iscritte presso INPS o INAIL con una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico diregolarità contributiva (DURC);
in regola con gli adempimenti fiscali;
non sottoposte a procedura concorsuale e/o in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazionecontrollata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente come da normativa vigente;
non hanno beneficiato di aiuti “de minimis” che, insieme all’importo delle agevolazioni concesse a valere sulla presentemisura, determinano il superamento dei massimali previsti;
non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo, alcun altro contributo pubblico;
non sono destinatarie di sanzioni interdittive;
non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine direcupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibilecon il mercato comune;
in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.
professionisti, con i seguenti requisiti:
volume d’affari non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo. Per iprofessionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell’infrastruttura non può essere superiore a 20mila euro;
non hanno ricevuto né successivamente hanno rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali oincompatibili dalla Commissione europea;
sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;
sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;
sono in regola con gli adempimenti fiscali;
non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dal presente decreto, alcun altro contributopubblico.
Bonus colonnine domestiche
Si tratta di un’agevolazione pari all’80% della spesa per l’acquisto e la messa in opera di colonnine di ricarica per i veicoli alimentatiad energia elettrica. Le domande potranno essere inviate a partire dall’8 luglio 2024 e copre le spese sostenute dal primo gennaioscorso. La dotazione finanziaria del bonus è di 20 milioni di euro.
Lo sportello per il Bonus colonnine domestiche chiuderà venerdì 22 novembre 2024 alle ore 12 e riaprirà al termine delleopportune azioni amministrative relative alla misura. La data di riapertura sarà comunicata sul sito di Invitalia e del Mimit.
Il contributo sarà erogato sotto forma di rimborso spese già sostenute e documentate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italysecondo le modalità previste dal decreto del direttore generale del 14 marzo 2023. Il limite massimo del contributo è di 1.500 euro pergli utenti privati e di 8mila per l’installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali.
Possono richiedere l’incentivo le seguenti categorie:
privati, per installare le ricariche nella propria abitazione;
condomìni, per gli spazi condivisi come specificato dagli articoli 1117 e 1117-bis del Codice Civile.
Rispetto al 2022, nel contributo di quest’anno troviamo alcune modifiche al decreto:
dal 50% il costo sostenuto passa all’80% della spesa totale;
non si tratterà più di una detrazione fiscale, ma di un contributo immediato;
inizialmente rivolto solo alle imprese, è stato previsto un bonus dedicato a privati e condomìni.
Il decreto direttoriale del 6 dicembre 2023-pdf ha disposto la concessione e l’erogazione del contributo per le spese effettuate dalprimo gennaio al 23 novembre 2023. Chi ha fatto domanda potrà controllare la propria ammissione consultando l’Allegato A-pdf deldecreto, confrontando l‘ID della propria domanda. Con il decreto direttoriale del 20 novembre 2023-pdf sono invece disponibili leammissioni al credito per le spese effettuate tra il 4 ottobre e il 32 dicembre 2022. Gli interessati potranno verificare l’ammissionesempre nell’Allegato A-pdf inerente.
Per richiedere l’incentivo per le colonnine domestiche bisognerà seguire questi passaggi:
accedere alla nuova Area Personale utilizzando il sistema pubblico di identità digitale (SPID), la carta d’identità elettronica(CIE) o la carta nazionale dei servizi (CNS) tramite la procedura online dedicata;
una volta dentro la tua scrivania personale, selezionare l’opzione relativa all’incentivo che si desidera richiedere o chiedereulteriori informazioni utilizzando il servizio “Parla con me”.
nel menu a discesa, scegliere l’opzione “Colonnine domestiche” e procedere alla compilazione della domanda in tutte le suesezioni. Per completare la domanda è necessaria una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva.
Gli incentivi del Pnrr
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha pubblicato gli Avvisi per la presentazione di stazioni di ricaricaper veicoli elettrici nei centri urbani e lungo le strade extraurbane, nell’ambito della Misura del PNRR “Sviluppo delleInfrastrutture di ricarica elettrica”, dedicata allo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità elettrica.
Gli avvisi sono rivolti alle imprese di qualsiasi dimensione e operanti in tutti i settori, nonché ai raggruppamenti temporanei (RTI). Lerisorse finanziarie lungo le strade extraurbane sono circa 360 milioni di euro, mentre 279 milioni di euro sono le risorse destinateper le stazioni nelle zone urbane.
I progetti devono essere presentati accedendo all’apposita piattaforma predisposta dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), entro ilprossimo 9 giugno. Nella sezione “Documenti” del GSE è possibile reperire i format da compilare e allegare alla richiesta.
Si stima di poter realizzare 7.500 stazioni di ricarica rapida super veloci per veicoli elettrici lungo le strade extraurbane e 10.880stazioni nei centri urbani, che si sommeranno alle circa 3000 in corso di realizzazione. Il target da conseguire entro il 31 dicembre2025 è l’entrata in funzione di almeno 21.255 punti pubblici di ricarica rapida che consentiranno di potenziare l’infrastruttura e diaccelerare la penetrazione dei veicoli elettrici nel nostro Paese. Prossimamente gli Operatori potranno presentare la domanda perl’accesso alle agevolazioni attraverso l’Area Clienti GSE.
Di seguito i link pdf ai due Avvisi Pubblici:
per centri urbani;
per superstrade.
Per ulteriori approfondimenti sull’argomento leggi l’articolo dedicati ai principali incentivi dedicati ai veicoli elettrici.