DOMANDE DAL 26 NOVEMBRE AL 23 DICEMBRE 2024
Con l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 anno 2024”, la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna stanzia 400.000 euro per le imprese che promuovano l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzate sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia del Piano Transizione 4.0.
Cos’è | Con il bando si intende finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), gli interventi proposti da singole imprese per l’introduzione di nuovi servizi o soluzioni tecnologiche focalizzati sulle competenze e tecnologie digitali.
Gli interventi di innovazione digitale e le relative spese dovranno riguardare almeno una delle seguenti tecnologie: a) robotica avanzata e collaborativa; b) sistemi di interfaccia uomo-macchina; c) manifattura additiva, prototipazione rapida, stampa 3D; d) internet delle cose e delle macchine (Iot); e) cloud, High Performance Computing – HPC, fog e quantum computing; f) soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI-cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing, etc.) g) analisi dei big data; h) intelligenza artificiale; i) blockchain; j) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D); k) simulazione e sistemi cyberfisici; l) integrazione verticale e orizzontale; |
Beneficiari | Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda presentino i seguenti requisiti:
a) siano Micro o Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/20146; b) abbiano sede legale operativa e/o unità locale operativa nelle quali siano realizzati gli interventi di cui al presente bando, nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio; c) siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese; d) non si trovino in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo, ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla vigente disciplina, come risultanti da visura camerale; e) siano in regola con il pagamento del diritto annuale (la regolarità del pagamento del diritto annuale va verificata consultando preventivamente la propria posizione, anche attraverso lo strumento del Cassetto digitale Impresa.italia.it con SPID o CNS). f) abbiano assolto gli obblighi contributivi, previdenziali e assistenziali dovuti per legge; g) non abbiano forniture in essere con la Camera di commercio.
I requisiti di cui al comma 1, lettere da a) a f) devono essere posseduti dal momento di presentazione della domanda fino a quello di liquidazione/erogazione del voucher. |
Caratteristiche ed intensità del contributo | Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di commercio a disposizione dei
soggetti beneficiari ammontano a € 400.000,00. Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher (contributi a fondo perduto). L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 50% delle spese ammissibili. I contributi avranno un importo unitario massimo di € 5.000,00 (esclusa le premialità di cui al comma 7 del presente articolo) e un importo minimo pari ad € 1.000,00. L’investimento minimo da sostenere (sommatoria delle spese ammissibili) dovrà essere pari a € 2.000,00 Alle imprese femminili2 o giovanili3, a quelle in possesso del rating di legalità4 in corso di validità al momento della domanda e fino alla erogazione del voucher, alle start up o PMI innovative, verrà riconosciuta una premialità5 di € 250,00 che si sommerà al contributo spettante, nel rispetto dei pertinenti massimali “de minimis” di cui all’art. 8. I voucher saranno erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% ai sensi dell’art. 28, comma 2, del D.P.R. n. 600/73. In caso di non applicabilità della ritenuta, per natura della spesa o per altra disciplina soggettiva applicabile al soggetto richiedente, l’impresa sarà tenuta a dichiararlo nel campo apposito del modulo di domanda. La Camera di commercio si riserva la facoltà di: ● incrementare lo stanziamento iniziale o rifinanziare il bando; ● chiudere anticipatamente i termini di presentazione delle domande in caso di esaurimento delle risorse; ● riaprire o prolungare i termini di presentazione delle domande in caso di mancato esaurimento delle risorse disponibili. |
Spese ammissibili | 1. Sono ammissibili le spese relative all’adozione di una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 2 del presente bando per:
a) servizi di consulenza: analisi di fattibilità, verifiche tecniche, attività di progettazione, personalizzazione, realizzazione ad hoc o sviluppo che portino alla definizione della soluzione tecnologica migliore per le necessità dell’impresa (allegare il “Modulo ulteriori fornitori” per i fornitori di cui all’art. 5.3 lettera h); N.B. Le attività relative alla mera installazione, configurazione, integrazione migrazione e avviamento svolte per software o sistemi (cd. attività tecniche) sono da considerarsi di tipo c) acquisto di beni e servizi strumentali; b) servizi di formazione: partecipazione da parte del personale dell’impresa a incontri formativi altamente innovativi e qualificati, finalizzati all’acquisizione e/o all’approfondimento di competenze tecnologiche. – N.B. Le attività di “affiancamento e formazione” degli addetti per l’utilizzo della nuova tecnologia abilitante non sono considerate spese di “formazione” bensì spese di tipo c) acquisto di beni e servizi strumentali (non allegare il “Modulo ulteriori fornitori”); c) acquisto di beni e servizi strumentali, funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti (non allegare il “Modulo ulteriori fornitori”).
Le spese di consulenza e formazione saranno liquidate in sede di rendicontazione solo se l’intervento proposto sarà completato.
2. Non sono ammesse spese per l’aggiornamento di tecnologie già in uso, né spese per prodotti o servizi che non siano funzionali all’introduzione di una nuova tecnologia. Non sono ammesse, in ogni caso, spese per l’acquisto di: ● apparecchi telefonici (centralini, smartphone, ecc.); ● abbonamenti o canoni ordinari di connettività, telefonici, elettrici; ● spese di web marketing; ● attrezzature informatiche di base (PC, monitor, stampanti non 3D, notebook, tablet, router, ecc.); ● siti web aziendali; ● armadi RACK; ● gruppi di continuità (UPS). Sono in ogni caso escluse dalle spese ammissibili quelle per: ● trasporto, vitto e alloggio; ● servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, o di mera promozione commerciale, incluso il digital marketing e advertising online; ● servizi per l’acquisizione di certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.); ● servizi di supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge; ● servizi resi a titolo di prestazione occasionale ● canoni di leasing o noleggio, licenze d’uso o altri canoni se non collegati all’introduzione di nuove tecnologie; |
Quando e come presentare la domanda | A pena di esclusione, le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente
in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Web Telemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 10:00 del 26 novembre 2024 alle ore 12:00 del 23 dicembre 2024. Non saranno considerate ammissibili altre modalità di trasmissione delle domande di ammissione al voucher. È ammessa per ciascuna impresa una sola richiesta di voucher. In caso di eventuale presentazione di più domande è tenuta in considerazione solo la prima domanda ammissibile dal punto di vista formale presentata in ordine cronologico. |
Criteri valutazione delle domande | È prevista una procedura valutativa a sportello (di cui all’art. 5 comma 3 del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123) secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda. In caso di insufficienza dei fondi, l’ultima domanda istruita con esito positivo è ammessa alle agevolazioni fino alla concorrenza delle risorse finanziarie disponibili. |