FRI-Tur
FONDO ROTATIVO IMPRESE PER IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE E AGLI INVESTIMENTI DI SVILUPPO NEL TURISMO
Dal 1° luglio 2024 riparte l’incentivo per potenziare le strutture ricettive
Interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale
Il Ministero del Turismo ha pubblicato un nuovo Avviso nell’ambito del Fondo Rotativo per incentivi diretti al sostegno degli investimenti del comparto per migliorare la qualità dei servizi di ospitalità favorendo gli investimenti nelle strutture ricettive, destinando una riserva delle risorse stanziate alla riqualificazione energetica.
Possono accedere alla misura agevolativa le imprese alberghiere, le imprese che esercitano attività agrituristica, come definita dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96 e dalle pertinenti norme regionali, le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta, nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
Il programma di investimento presentato, con dimensione compresa tra i 500.000,00 euro e 10.000.000,00 di euro Iva esclusa, deve essere riferito ad una o più delle unità locali dell’impresa richiedente ubicate sul territorio nazionale, essere organico e funzionale all’attività d’impresa, essere avviato successivamente alla presentazione della domanda di incentivo.
Sono ammissibili alla misura i progetti relativi a:
a) interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture di cui all’art.2 del decreto del Ministero dello sviluppo economico 6 agosto 2020;
b) interventi di riqualificazione antisismica di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante il Testo unico delle imposte sui redditi;
c) interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
d) interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o installazione di manufatti leggeri, di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c), d) ed e.5), incluse le unità abitative mobili e loro pertinenze e accessori collocate, anche in via continuativa, in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, funzionali alla realizzazione degli interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica e agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13 e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
e) interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323;
f) interventi per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106.
g) interventi di acquisto/rinnovo di arredi.
Le spese ammissibili per l’acquisto di beni e servizi dovranno rispettare i seguenti limiti:
servizi di progettazione relativi alle voci di spesa sub b) c) d) e), nella misura massima complessiva del 2%;
•suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%;
•fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50 %;
•macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
•investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del 5%.
Gli incentivi concedibili sono articolati nella forma di contributo diretto alla spesa (contributo a fondo perduto), in relazione alla dimensione dell’impresa e alla sua ubicazione nel territorio nazionale
– 15% per le Micro e Piccole imprese
– 5% per le Medie imprese
e di un finanziamento agevolato con tasso fisso dello 0,50% con durata minima 4 anni e una durata massima di 15 anni inclusi 3 anni di preammortamento.
N.B. La somma ESL del finanziamento a tasso agevolato e del contributo a fondo perduto non potrà superare i massimali comunitari. In caso di superamento l’importo del contributo a fondo perduto sarà adeguatamente ridotto.
Il Ministero del Turismo e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) hanno individuato Invitalia quale soggetto gestore della misura agevolativa, in collaborazione con le banche convenzionate. La domanda per accedere agli incentivi potrà essere presentata a partire dalle ore 12:00 del giorno 01/07/2024 alle ore 12:00 del giorno 31/07/2024. Le imprese avranno diritto agli incentivi esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie annualmente messe a disposizione.