LA RISTORAZIONE “SPINGE” L’ECONOMIA TRA IDENTITÀ E INNOVAZIONE
Celebrata la seconda Giornata della Ristorazione organizzata dalla Fipe dedicata ai temi dell’economia e dell’ospitalità. Stoppani: “Valorizzare il ruolo sociale della ristorazione”.
Seconda edizione della Giornata della Ristorazione per la Cultura della Ospitalità Italiana, l’appuntamento promosso dalla Fipe con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo.
Dopo il successo dello scorso anno, sono oltre 10.000 le attività, tra ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie che hanno manifestato la loro adesione, insieme a 85 associazioni e quasi 1.000 ristoranti italiani all’estero. La ristorazione italiana, con 54 miliardi di valore aggiunto e 1,4 milioni di occupati, è strategica per le catene del valore, ma è anche uno snodo fondamentale di storia, tradizioni e identità territoriale con una ricchissima offerta che resiste, nonostante l’esplosione del “pluralismo alimentare”, per la sua forte capacità di coniugare il cibo con un identificativo stile di vita italiano. Lo stesso DDL N.1672 sull’istituzione della Giornata della Ristorazione presentato alla Camera sottolinea non a caso la finalità di “valorizzare e rafforzare il ruolo della ristorazione italiana nelle sue diverse forme e tipologie, perseguendo i valori della relazione, della condivisione, del convivio e della comunità”.
Oltre al Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, e al Presidente di FIPE-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani, hanno partecipato all’iniziativa, tra gli altri, Lorenzo Fontana, Presidente della Camera dei Deputati, Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, e Alexandros Vassilikos, Presidente di HOTREC, l’associazione europea che riunisce i Pubblici Esercizi.
Stoppani: “Valorizzare il ruolo sociale della ristorazione”
“Per la Giornata della Ristorazione 2024 abbiamo voluto porre l’attenzione sul modello di economia che la ristorazione italiana propone e che vede il cibo come elemento di socialità, ospitalità, appartenenza e, allo stesso tempo, anche differenziazione dell’offerta, alimentando una filiera con trend in costante crescita sotto il profilo del numero di imprese, dell’indotto e dell’occupazione”. Queste le parole con cui il presidente Fipe Lino Enrico Stoppani ha aperto l’evento. “La ristorazione italiana interpreta (e costantemente reinterpreta) il ‘mito’ della cucina, della convivialità e dello stile di vita proprio del nostro Paese, con un ruolo indiscutibile nello sviluppo, nella promozione e nella capacità di crescere dei territori e dell’Italia in generale”. Stoppani ha poi ricordato che grazie al supporto di Intesa Sanpaolo, Fipe promuove un’importante iniziativa di beneficenza per sostenere e avviare mense di comunità della Caritas Italiana su tutto il territorio nazionale, offrendo così occasioni di ristoro e socialità a chi vive in condizione di fragilità. “Caritas Italiana è in prima linea nell’ascolto dei bisogni dei territori attraverso la rete delle sue Caritas Diocesane e nell’attivazione di interventi capillari a contrasto della povertà alimentare attraverso molteplici iniziative come le mense per i poveri e per persone in condizioni di fragilità: la charity sottolinea l’importanza dei valori di inclusione, condivisione e relazione, che sono alla base della cultura dell’ospitalità”. Per contribuire al progetto di charity in favore della Caritas Italiana sarà possibile donare attraverso la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo “Forfunding”, sia su www.forfunding.com sia inquadrando i QR Code disponibili sui centritavola posizionati nei 10.000 ristoranti aderenti in tutta Italia. Inoltre, chiunque potrà sostenere il progetto con una donazione attraverso gli ATM del Gruppo Intesa Sanpaolo nei giorni che precedono e seguono la Giornata della Ristorazione.
Anche il presidente di Hotrec, Alexandros Vasillikos, ha voluto sottolineare l’importanza del settore per l’Europa: “Celebrando la Giornata della Ristorazione in Italia, riconosciamo l’importanza strategica della cooperazione tra il livello nazionale ed europeo. Nel turismo dobbiamo essere riconosciuti come un centro economico e sociale che crea milioni di posti di lavoro. Saremo insieme anche per sostenere le nostre imprese per una transizione digitale di successo. Le nostre recenti azioni a Bruxelles ci hanno mostrato il potere della collaborazione e il ruolo vitale che i ristoranti svolgono nella promozione della crescita economica e nella creazione di posti di lavoro”, ha dichiarato Vasillikos.
Urso: “Rendere strutturale la norma sui tavolini all’aperto”
Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha voluto ricordare come “la ristorazione sia un settore trainante della nostra economia nella sua capacità di coniugare identità e innovazione che sono i binari su cui si sviluppa il made in Italy nel mondo”. “Il 15 aprile – ha detto Urso – abbiamo celebrato la prima giornata nazionale del made in Italy dedicata a Leonardo che ha saputo coniugare alla perfezione proprio identità e innovazione. Il made in Italy deve essere sostenibile sul piano ambientale, economico e sociale per questo vogliamo coniugare la transizione ecologia con la sostenibilità economica delle imprese”. Urso ha poi osservato che “questa giornata è importante per evidenziare quanto di positivo vi sia nel settore della ristorazione italiana che traina anche il turismo e la filiera di eccellenza del made in Italy, a cominciare ovviamente dall’alimentazione”. “Noi pensiamo che anche per questo che sia necessario sempre più valorizzare il ruolo della ristorazione. Peraltro abbiamo svolto un’importante iniziativa, quella di
Aggiungi un posto a tavola dedicata ai minori così che anche le famiglie possano sempre più apprezzare anche il valore sociale della ristorazione italiana. L’iniziativa è in corso e vede oltre 3 mila punti di ristorazione aderenti ed è un esempio del sistema Italia, di questa socialità di questa solidarietà e di questo valore comunitario”. “Siamo il paese con il più basso tasso d’inflazione tra i grandi paesi europei e al contempo con il più alto tasso di crescita. Questo ci deve incoraggiare
ad andare avanti su questa strada come sistema paese” ha sottolineato il ministro. Urso ha concluso il suo intervento ricordando che “nel Disegno di legge annuale sulla
concorrenza pensiamo di rendere strutturale la normativa sui dehor, sui tavolini all’aperto per migliorare il decoro dei centri urbani. Stiamo lavorando con l’Anci per rendere la ristorazione ancora più funzionale alla socialità e rispettare allo stesso tempo il decoro urbano dei centri storici”.
Lollobrigida: “Nel mondo si celebra il mito della convivialità italiana”
“Oggi il Time celebra la capacità della convivialità italiana come mito anche negli Stati Uniti dove questo elemento non sempre e non a tutti le latitudini viene considerato un punto di riferimento. fa l’esempio della cucina italiana e racconta la storia di emigranti italiani che avevano portato un modo di stare insieme di riunirsi di dialogare intorno alla tavola”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo alla Giornata della Ristorazione 2024. “Abbiamo chiesto il riconoscimento della cucina italiana a patrimonio Unesco, immagino che nel 2025 avremo lo stesso titolo della cucina coreana, francese, giapponese e messicana”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo alla Giornata della Ristorazione 2024. “Siamo orgogliosi dell’Italia – ha aggiunto il ministro – ma l’orgoglio non porta economia, la consapevolezza invece sì, consapevolezza di ciò che siamo, nei nostri 3000 anni di storia. In Italia ci sono le culture del mondo conosciuto in Occidente, le culture dei popoli del Nord e gli arabi, abbiamo avuto contatti con ogni lembo del pianeta e qualcosa ci è stata lasciata da tutti. Dobbiamo sfruttare al massimo questo potenziale”.