Legge di Bilancio 2024 in Gazzetta Ufficiale
Ecco le disposizioni di interesse fiscale
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 30 dicembre 2023 n. 303, la Legge 30 dicembre 2023, n. 213, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026“.
Tra le varie disposizioni di interesse fiscale, si segnalano le seguenti:
- aumento limiti esenzione dei fringe benefit;
- riduzione aliquota imposta sostitutiva sui premi di produttività;
- detassazione del lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale;
- slittamento al 1° luglio 2024 della decorrenza dell’imposta “plastic tax” e “sugar tax“;
- eliminazione aliquota IVA agevolata al 5% sui prodotti per l’igiene femminile e prodotti per l’infanzia;
- proroga per i mesi di gennaio e febbraio 2024 dell’aliquota IVA agevolata al 10% per i pellet;
- rivalutazione terreni e partecipazioni con imposta sostitutiva al 16%;
- tax credit per il cinema;
- tassazione in Italia delle plusvalenze da cessione di partecipazioni qualificate realizzate da soggetti non residenti;
- aumento della cedolare secca per le locazioni brevi dal 21% al 26%;
- plusvalenze da cessioni di beni immobili sui quali si è usufruito di Superbonus con applicazione dell’imposta sostitutiva al 26%;
- esenzione IMU per alcune tipologie di soggetti;
- regolarizzazione rimanenze di magazzino tramite versamento dell’IVA e dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF, IRES ed IRAP nella misura del 18%;
- aumento ritenuta d’acconto su bonifici e provvigioni che passa dall’8% all’11%;
- aumento IVIE ed imposta di bollo sui prodotti finanziari;
- incremento bonus asili nido;
- bonus carta case editrici.
- Le novità in materia di tassazione immobiliare
Con l’approvazione della Finanziaria 2024 sono state confermate, con alcune modifiche, le novità previste dal disegno di legge relative alla tassazione:
dei redditi derivanti dalla “locazione breve” di più di 1 immobile, per i quali il contribuente ha scelto l’assoggettamento alla cedolare secca. Al ricorrere di tale fattispecie è previsto l’innalzamento dell’aliquota dal 21% al 26% per il secondo / terzo / quarto immobile locato;
della plusvalenza conseguita da una persona fisica a seguito della cessione di un immobile oggetto di lavori per i quali ha fruito della detrazione del 110%. Restano escluse dalla nuova disciplina le cessioni di immobili acquisiti per successione e quelli che sono stati adibiti ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte dei 10 anni antecedenti alla cessione (la maggior parte del periodo, se inferiore a 10 anni).
Le novità del c.d. “Decreto salva Superbonus”
È stato recentemente approvato anche il c.d. “Decreto salva Superbonus” con il quale sono state apportate ulteriori modifiche:
al riconoscimento della detrazione del 110% per gli interventi non conclusi al 31.12.2023 per i quali sono state esercitate le opzioni per sconto in fattura / cessione del credito in base ai SAL fino al 31.12.2023;
all’ambito di applicazione della detrazione del 75% per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
alle fattispecie per le quali non opera il blocco della possibilità di optare per sconto in fattura / cessione del credito.
È inoltre previsto il riconoscimento di un nuovo contributo a favore dei soggetti con “reddito di riferimento” fino a € 15.000 che si trovano nella predetta situazione (lavori non ancora terminati al 31.12.2023 e opzioni per i SAL fino al 31.12.2023) per le spese sostenute dall’1.1 al 31.10.2024.