BANDO PER IL SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI FINALIZZATI ALL’INNOVAZIONE DELLE IMPRESE
BANDO REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Per promuovere la competitività e la sostenibilità delle imprese manifatturiere e di quelle operanti nell’ambito dei servizi alla produzione tramite il sostegno a investimenti di
carattere innovativo e sostenibile.
SPORTELLO APERTO DAL 07/02/23 AL 01/03/2023
Beneficiari: PMI, aventi qualunque forma giuridica, operanti nei settori manifatturiero e dei servizi alla produzione. Sono escluse le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.
Sono ammissibili gli interventi aventi ad oggetto l’implementazione di tecnologie e sistemi finalizzati all’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto, di servizio e organizzative idonee a:
• ottimizzare, efficientare e rendere più produttivi e sostenibili i processi aziendali interni;
• favorire la crescita e il consolidamento dell’impresa proponente all’interno delle filiere di appartenenza;
• favorire il posizionamento dell’impresa proponente in mercati e/o filiere produttive diverse da quelle di appartenenza;
• contribuire alla neutralità carbonica e alla lotta al cambiamento climatico;
• determinare una ricaduta positiva con riferimento ad uno o più dei 15 ambiti tematici cross – settoriali individuati nella nuova Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021/2027.
I progetti proposti devono avere una dimensione finanziaria minima di euro 50.000.
Agevolazione: contributo a fondo perduto (Temporary Framework Ucraina/De Minimis)
fino al 40% della spesa ammissibile e per un importo non superiore ad euro 150.000:
• 20% della spesa ammessa per la realizzazione del progetto, elevabile al 25% in presenza dei requisiti di premialità (incremento occupazionale, rilevanza della presenza femminile e/o giovanile, riduzione della produzione di rifiuti grazie al recupero dei materiali, rating di legalità, nel caso di attività ubicata in aree montane/interne/comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale);
• una quota parte – concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ammessa e solo qualora il richiedente faccia ricorso, per la realizzazione del progetto, ad un mutuo bancario, – sarà costituita da un importo corrispondente ai costi per gli interessi, attualizzati alla data di presentazione della domanda, calcolati con riferimento ad un mutuo di importo almeno pari al 50% dell’investimento e di durata di almeno 4 anni e ad un tasso forfettario del 4%.
Spese ammissibili:
• acquisto/leasing di beni strumentali materiali (macchinari, attrezzature e impianti, hardware) e di beni immateriali e intangibili (brevetti, marchi, licenze, servizi cloud computing e know how);
• realizzazione di opere murarie ed edilizie connesse alla installazione e posa in opera dei beni sopra citati (max. 10% della spesa precedente);
• servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e per l’ottenimento delle principali certificazioni di processo e di prodotto (max. 10% della somma delle spese sopra citate);
•costi generali per la definizione e gestione del progetto, compresi costi per la presentazione e gestione del progetto nonché per l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste dall’utilizzo dei beni acquistati (tasso forfettario pari al 5% della somma delle