Saldi: in Emilia Romagna stagione in linea con l’anno scorso
Secondo un’indagine congiunturale condotta dalla Confcommercio regionale, per il 24% degli operatori le vendite sono in aumento rispetto allo stesso periodo del 2018, mentre il 36% ha rilevato una certa stabilità e il 21% un calo entro il 10%
È di sostanziale “stabilità rispetto allo scorso anno”, l’andamento nelle prime due settimane dei saldi estivi in Emilia-Romagna. E’ quanto emerge dall’indagine congiunturale condotta da Confcommercio Emilia Romagna attraverso il
Centro Studi Iscom Group su un insieme di imprese composto da punti vendita di beni per la persona, in particolare abbigliamento e calzature. L’indagine ha evidenziato come per il 24% degli operatori le vendite siano risultate in aumento rispetto allo stesso periodo del 2018; il 36% ha rilevato una certa stabilità mentre il 21% degli intervistati ha dichiarato un calo delle vendite contenuto entro una flessione del 10%. Il valore della spesa media pro-capite è risultato pari a 82 euro in linea col 2018. La spesa per famiglia è di circa 181 euro. Per l’82% degli intervistati la data di inizio dei saldi estivi andrebbe posticipata: il 63% preferirebbe la fine di luglio e il 19% la fine di agosto mentre il 18% non sposterebbe le date attuali. “A due settimane dall’avvio delle vendite di fine stagione – osserva Marco Cremonini, presidente di Federazione Moda Italia dell’Emilia-Romagna – gli operatori tracciano un quadro generale di sostanziale stabilità, con un soddisfacente movimento nei negozi, anche se molte volte la visita non si traduce in acquisto: bisognerà avere conferme nelle prossime settimane, questi primi dati inducono ottimismo”.